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Equinozio di Primavera e Ostara




La parola Equinozio deriva dalla parola latina "equus Nox" che significa "uguale notte" il giorno e la notte o la luce e l'oscurità, hanno la stessa durata.

Il mese di Marzo nell'antichità rivestiva una grande importanza in quanto era dedicato a Marte, ma anche perchè l'anno aveva inzio proprio in questo mese, la Dea Prosperina figlia degli Inferi risaliva in superficie dando così inizio ai sei mesi di luce e fertilità.

Nella cultura Celtica questo evento è chiamato Ostara, luce della Terra, in cui vengono celebrati il calore e la forza guaritrice del Sole, la terra si riporta a nuova vita in questo Universo.

In questo periodo dell'anno è importante sapere quali siano i colori da prediligere e notarli in natura, quali il giallo delle mimose, il lillà della viola, il verde delle foglie nuove, mentre possiamo portare luce e oscurità con delle candele di colore nero e bianco e una rossa per purificare l'ambiente, per la persona si può usare dell'olio di bergamotto e gocce di veviter per lavarsi, durante questo momento potete accendere una candela rosa e una blu.

Ostara e Mabon sono due momenti di perfetto equilibrio tra le forze oscure e quelle della luce, possiamo far risuonare questo bilancimento nel nostro spirito, tra l'inconscio e il conscio, utilizzando alcune di questi riti o attraverso una meditazione per raggiungere questo equilibrio.

L'animale sacro alla Dea Ostara è la Lepre simbolo di fertilità, per i Celti era considerato un animale divinatorio e traevano presagi dal loro modo di correre, mentre per i nativi Americani la Lepre è l'eroe dell'alba, creatore e trasformatore, padrone dei venti e della neve, simboleggia la mente lucida e l'astuzia.

L'arrivo della Primavera è celebrato in tutte le culture e molte sono le divinità associate a questo periodo dell'anno, in Giappone si ammirano i ciliegi in fiore che simboleggiano la vita e la rinascita, Hanami di millenaria tradizione che consiste nell'andare nei parchi e giardini per ammirare la fioritura dei ciliegi.


La ruota gira ancora una volta,

Equa la notte, uguale il giorno

Nasce la pianta che s'era sepolta

e dei suoi fiori l'altare è adorno.

La madre terra ancor si risveglia

s'allunga il giorno, cambia la sera.

Con il suo Sposo passa la Soglia, in questa notte di Primavera.


Buon inizio di Primavera a tutti, che possa portare ad ognuno di noi frutti inaspettati, avventure da vivere e gentilezza a noi sconosciuta.


La Fonte Spirituale


 
 
 

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