Il diavolo viene disegnato ermafrodita perché tutti gli esseri viventi hanno ambedue una parte maschile e una femminile, ai suoi piedi due diavoletti schiavi: un maschio e una femmina, la testa d’ariete collega ancora al simbolo del fuoco e questo ricorda Baphomet templare, sulle braccia vi è scrito Solve et Coagula, un processo evolutivo graduale, la parola diavolo, ha in sé il concetto di dualismo.
Il Diavolo, principe della materia, testa e zampe di capro, fianchi villosi, seni femminili. Nei suoi colori, il giallo delle gambe, l'azzurro dei fianchi, il rosso del petto e il bianco della testa, allude ai quattro elementi costitutivi del cosmo, Terra, Acqua, Aria e Fuoco, forze preziose, di vasta portata, ma non sempre facili da controllare e da sottomettere. L'arcano della passione, passione amorosa, passione creativa.
Una carta che contiene qualsiasi processo trasformativo e tutta la potenza occulta dell’incosciente umano, sia positivo che negativo. È anche la carta della tentazione: una chiamata alla ricerca del tesoro occulto, dell’immortalità e dell’energia potente.
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