Il significato etimologico della Pasqua proviene dal greco antico pascha la quale a sua volta proviene
dalla parola pasah in aramaico il cui senso è "passare oltre" che avviene tra il 14 e il 15 del mese di Nisan (la fuga degli Ebrei dall'Egitto alla Terra promessa).
Nel periodo che precede la Pasqua gli Ebrei praticanti si astengono dal cibo che sia lievitato, in quanto per loro ha un significato di putrefazione ed eliminano ogni traccia nelle lore case, per questo vengono chiamate "pulizie di Pasqua", durante gli 8 giorni viene consumato soltanto il pane azzimo, il pane in questione è pieno di significati simbolici: è simbolo di libertà in quanto prima di fuggire dall'Egitto non ebbero il tempo di far lievitare il pane.
In questo periodo prima di Pasqua si parla di purificazione, un alternarsi di caduta e ascesa, tra uno stato di impurità (buio e morte) e di purità (luce e vita).
Per i cristiani la Pasqua non cade mai lo stesso giorno bensì è una "festa mobile" avviene comunque sempre dopo il plenilunio di primavera (equinozio di primavera) anche per la Chiesa Cattolica, durante la settimana Santa, vi è il passaggio dalla caduta all'ascesa, dal buio alla luce, nella processione, l'accensione (il sabato santo) delle candele portate dai fedeli, il messaggio è quello della luce che viene trasmessa e diffusa attraverso la missione per i cristiani.
La Pasqua non è soltanto per chi si riconosce in queste tradizioni o a una appartenenza religiosa bensì è un richiamo alla vita, alla liberazione alla luce, sta a noi rispondere come meglio crediamo, oltre a trovare il confine tra libertà e schiavitù che ancora oggi ci sono nel Mondo, il nostro silenzio passivo e le nostre scelte sono lo specchio dell'umanità, specialmente in questo periodo particolare per tutti, non possiamo più pensare di essere individui separati dal tutto, incoraggiamo ciò che ci rende liberi e non schiavi, luce e non buio.
Buona Pasqua a voi tutti la Fonte Spirituale
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