Lettere Ebraiche
- la fonte spirituale
- 4 giu 2021
- Tempo di lettura: 2 min

TZADIK
La fede del giusto
Significato: cacciare
Associazione: acqua creazione
Valore numerico: 90 totale consapevolezza
"Ogni essere umano è unico il problema della superiorità o inferiorità non esiste" (Osho)
La lettera Tzadik deriva dalla radice della parola "cacciare", ma significa anche la personificazione del "giusto" che vive della propria fede. Il giusto ha la testa nel paradiso celeste, tra le stelle e questo è i motivo per cui tzadik è anche la radice della parola Zodiaco. L'oggetto della nostra caccia dipende da quello in cui crediamo: possono essere i desideri fisici e le ambizioni ecogentriche della vita oppure possiamo "cacciare" le parti perdute del mondo del caos per elevare la nostra scintilla divina e rivelare il nuovo potere creativo della natura. Il compito della tzadik elevata è di portare giù la Rivelazione Divina a quelle anime che sono invece connesse con l'aspetto interiore tzadik significamente letteralmente "laterale", poichè questa lettera mantiene il contatto e consente un'apertura verso universi paralleli, spirituali, mistici ai quali è possibile accedere solo attraverso un cambiamento profondo.
E' anche un rifugio per chi deve dirigere le proprie speranze verso un nuovo obiettivo. E' una lettera simbolo di rettitudine, ma anche di umiltà. La tzadik rappresenta simbolicamente una superficie falciata, equamente lavorata, indica la distribuzione gerarchica imparziale dell'universo, la materia universale nella sua forma cristallizzata. In Aramaico indica lo stato di "caos" che si trovava agli inizi della Creazione. Il compagno Aleph, "il maestro dell'Universo" è la Tzadik il giusto, poichè il mondo sta in piedi su di lui.
Nella Kabbalah sono racchiusi i tre poteri dei sentimenti e i tre poteri del comportamento innato.
Man mano che ognuno di essi si manifesta nello spettro completo delle dieci dimensioni, il numero che ne risulta, cioè 90, diviene il rappresentante della "consapevolezza".
Le molteplici unità e lo scrigno ove risiede la ricchezza del creato, il maestro saggio gode di tale ricchezza senza sentirsi speciale, egli conosce le molteplici ricchezze.
La Fonte Spirituale
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